- Dettagli
- Categoria: Liberazione edizioni
Partenza | Roma |
Arrivo | Roma |
Km. | 138 |
Tempo | 03:20:39 |
Media |
41.266 |
Iscritti 200 under 23 di 17 Paesi con 16 rappresentative nazionali . Tra i più attesi, il campione d'Italia e d'Europa Visconti. Dal '95 hanno vinto Valoti, Casarotto, Citton, Savoldi, Zanotti, Bernucci, Loddo, Sanvido, Garbelli: gli italiani dominano da nove anni. Il CT Fusi schiera un’Italia grandi nomi: Nibali, Proni, Pozzovivo, Rigotto, Scognamiglio e lo stesso Visconti. Si parte presto, alle 9, perché dopo la corsa breve trasferimento ad Artena in provincia di Roma) dove alle 18 ci sarà un mini-prologo a cronometro, frazione inaugurale del 29° Giro delle Regioni che si concluderà a Prato il 1° maggio. La prima azione significativa al 9° giro: 21 corridori, con la nazionale ucraina in testa, si stacca dal resto del gruppo e ottiene un vantaggio massimo di 1'15''. Al 14° giro azione di Simone Meda: si fa due giri in testa e poi viene ripreso. A due giri dal termine ci sono otto in fuga con 35'' di vantaggio sul gruppo. Al 22° giro sui fuggitivi rientra Daniele Colli, campione italiano juniores su strada nel 1999 e a cronometro nel 2000. Poco dopo il gruppo completa l’inseguimento. E’ volata ed è lo stesso Colli a trovare il colpo di reni vincente. E’ la decima vittoria italiana consecutiva nelle ultime dieci edizioni.
PODIO | ||
1° | ||
2° | 3° | |
1.Daniele Colli (Zalf Désirée Fior) in 3.20'39" (media 41.300 km/h); 2. Juan Pablo Magallanes (Messico, Pratesi OTC Saeco) st; 3. Stefano Basso (Ima Moro Brugnotto Spercenigo) a 1"; 4. Matteo Bono (Egidio Unidelta) st; 5. Matteo Priamo (Marchiol Famila Site); 6. Leonardo Moser (Bata Moser); 7. Luigi Sestili (Palazzago Vellutex) a 2"; 8. Luca Ascani (Domina Vacanze) st; 9. Davide Viganò (Zalf Désirée Fior) a 6"; 10. Elia Rigotto (VC Bassano 1892 Elca Seca). Iscritti 200;
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© ® Ferdinando Maria Aruffo
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Partenza | Roma |
Arrivo | Roma |
Km. | 138 |
Tempo | 03:20:52 |
Media | 41.221 |
Con la riforma del ciclismo internazionale, il Gran Premio della Liberazione viene inserito nel calendario dell'UCI Europe Tour come evento di categoria 1.2U ovvero gara di prima fascia nella categoria Under 23. La gara inizia ad alta velocità, nella fase centrale spazio a nove corridori tra cui gli italiani Agosta, Rivera, Gasparini e Cataldo. Tra questi Francesco Rivera, campione nazionale a cronometro tra gli under 23, prova il tentativo individuale ma il gruppo lo tiene a bada. Ovviamente è presente il ct della nazionale italiana Fusi. A tre chilometri dalla fine, via libera per l'australiano Sutton, perché il suo capitano Sanderson si è ritirato a otto giri dal termine. Non c’è accordo nel gruppo dei primi inseguitori (una ventina di corridori) solo Sestili prova a ricucire lo strappo ma senza successo. Sutton è a soli 200 metri dal traguardo quando il gruppo entra nel rettilineo finale. Dopo nove anni di vittorie italiane, rivince uno straniero e per la prima volta un australiano trionfa a Caracalla. La volata del gruppo è vinta da Riccardo Riccò, forte non soltanto in salita. Polemiche nella volata per il terzo posto con Fabio Sabatini che, per evitare un addetto dell'organizzazione a dieci metri dall'arrivo, sposta Gianluca Massano. Dopo l'arrivo spiegazione e riappacificazione.
PODIO | ||
1° | ||
2° | 3° | |
1. Chris Sutton (Australia) in 3.20'54" (media 41.221 km/h); 2. Riccardo Riccò (Fausto Coppi - Grassi) a 3"; 3. Fabio Sabatini (Pedale Larigiano); 4. Gianluca Massano (Podenzano Brunero); 5. Stefano Basso (Marchiol Ima Famila); 6. Manolo Zanella (Zalf Désirée Fior); 7. Maximiliano Richeze (Argentina, Team Parolin); 8. Zdenek Stybar (Rep. Ceca); 9. Walter Proch (Gavardo Tecmor); 10. Michal Golas (Polonia, Norda Atala). Partenti 183;
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Partenza | Roma |
Arrivo | Roma |
Km. | 138 |
Tempo | 03:19:35 |
Media | 43.486 |
Tra gli iscritti il campione del mondo Under 23, l'ucraino Dimitri Grabovskyy. Fuga promoss,a sin dai primi chilometri, da Stefano Pirazzi (Valdarno) e da Emanuele Moschen (Unidelta), entrambi Under 23 primo anno. Il loro tentativo dura diversi giri ma il vantaggio non supera mai il minuto. Nel frattempo cade uno dei favoriti, Oscar Gatto (Zalf) e rimane in coda al gruppo per buona parte della corsa. La situazione si fa incerta quando davanti restano una ventina di corridori ma non c’è collaborazione fra i venti battistrada e a 12 km dall’arrivo il gruppo è di nuovo compatto. Nell’ultimo giro scattano uno dopo l’altro Simon Clarke (Australia), Stefano Basso, Alex Rocca, Leonardo Pinizzotto, Juan Pablo Suarez. Niente da fare, la Zalf lavora per Gatto (che però sarà giù dal podio), si scatena lo sprint, Matthew Goss (South Australia) però è imbattibile e vince nettamente. Goss è campione del mondo in carica dell'inseguimento a squadre, ha solo 19 anni, è originario della Tasmania e da sei mesi vive in Italia, a Varazze. Nel 2011 vincerà la Milano-Sanremo.
PODIO | ||
1° | ||
2° | 3° | |
1. Matthew Harley Goss (Australia) km 138 in 3.19'35"; 2. Manuel Belletti (Trevigiani) st; 3. Cristiano Fumagalli (Filmop); 4. Marcello Pavarin (F.W.R. Bata - Seep); 5. Oscar Gatto (Zalf Désirée Fior); 6. Andrea Pinos (UC Basso Piave TMS Spinazzè); 7. Norberto Castelli (Bergamasca 1902); 8. Grega Bole (Slovenia - Sava); 9. Matteo Montaguti (Gavardo - Tecmor); 10. Derik Zampedri (Trevigiani).
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Partenza | Roma |
Arrivo | Roma |
Km. | 138 |
Tempo | 03:21:12 |
Media | 43.153 |
Un Gran Premio della Liberazione con tre novità: il Campionato Italiano dell'Esercito e due eventi collaterali, il "Giro di Roma-Munigiro", manifestazione ciclo-amatoriale complementare all'appuntamento annuale di "BiciRoma" giunto quest'anno alla sua terza edizione. Si parte presto, alle alle 8.50 con 199 concorrenti in rappresentanza di 16 nazioni. E’ subito corsa vera, la velocità è elevata. A metà gara undici corridori guadagnano più di un minuto: sono Boaro, Cazzago, El Fares, Mendes, Nielsen, Samokhavalov, Stannard, Svab, Taborre, Vivian, Walker. Perde contatto El Fares e s'agganciano ai primi Costa, D'Osvaldi e Pirazzo. Nel finale è il turno di tre italiani: Boaro, Finetto e Taborre. Il vantaggio, 15" sembra irrisorio però, quando si prevede il volatone finale, Boaro e Finetto riescono a conservare quel vantaggio minimo per giocasi la vittoria. Boaro parte da lontano e Finetto non riesce a rimontarlo. L'australiano Clarke si aggiudica la volata del gruppo, giunto così vicino ai due tanto che non c’è stato distacco. Boaro, passista veloce, ottiene la sua prima vittoria stagionale ed entra nel mirino di squadre pro’: può abbandonare il lavoro di carrozziere.
PODIO | ||
1° | ||
2° | 3° | |
1. Manuele Boaro (Zalf Désirée Fior) in 3.21'12" (41,153 km/h); 2. Mauro Finetto (Filmop Parolin Ramonda) st; 3. Simon Clarke (Australia); 4. Ben Swift (Gbr Olympic Academy); 5. Blaz Jarc (Slovenia, Adria Mobil); 6. Enrico Peruffo (Filmop Parolin Ramonda); 7. Mirko Battaglini (Mastromarco Chianti Sensi); 8. Christopher Bosio (Pagnoncelli); 9. Massimo Pirrera (Bedogni Natalini); 10. Roberto Cesaro (Cargo Compass - Pedale Larigiano); ... ;13. Manuel Belletti (Trevigiani); 15. Francesco Ginanni (Neri Finauto Lucchini). Partiti 199.
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© ® Ferdinando Maria Aruffo
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Partenza | Roma |
Arrivo | Roma |
Km. | 138 |
Tempo | 03:02:28 |
Media | 43.366 |
Il nuovo regolamento internazionale impone un circuito più lungo: 11 km, più corto non si può. Partenza e arrivo non cambiano, sempre alle Terme di Caracalla. Il tracciato, però, arriva a Porta San Paolo, transita per a Piazza di Porta Capena, va in Via del Circo Massimo e in Via dei Cerchi e poi si riallaccia alla parte conclusiva del vecchio percorso transitando per Viale Aventino. Quindi i giri da percorrere diventano 12 per un totale di 132 km. I 200 iscritti (il massimo consentito dal regolamento) rappresentano 14 nazioni. Le squadre nazionali sono 13, le società dilettantistiche italiane 28. Il percorso prevede 12 giri di 11 chilometri ciascuno.
Subito dopo il primo passaggio, primo tentativo per merito di Caddeo, Pirazzi e Vella i quali toccano un vantaggio massimo di 56". La loro fuga termina dopo 49 chilometri. Durante il nono giro se ne vanno Fedi, Kwiatowski, Malori e Michelessi ripresi dopo due giri. All’ultimo giro: dal gruppo tentano in sette: Geschke (Germania), Mice (Lituania), Kwiatowski (Polonia) e gli italiani Boschi, Caddeo, Di Battista e Zanelli. Il gruppo li tiene lì, in vista, e li riprende all'ultimo chilometro. Grendene batte tutti sfoggiando le qualità migliori di velocista.
PODIO | ||
1° | ||
2° | 3° | |
1.Andrea Grendene (Filmop Bottoli Ramonda Parolin) km 132 in 3.02'38"; 2. Nicola Galli (Pool Cantù 1999 Ngc Medical) st; 3. Marcello Pavarin (Filmop Bottoli Ramonda Parolin; 4. Alessandro Mazzi (Team Grigolin Solaris Palazzago a 1"; 5. Massimo Pirrera (Bedogni Natalini Gr. Praga) st; 6. Alessandro Malaguti (Calz. Montegranaro Marini Silvan); 7. Kristjan Koreen (Slovenia); 8. Anthony Di Luigi (Grigolin Solaris Palazzago); . Iscritti 200; partiti 195.
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© ® Ferdinando Maria Aruffo