Partenza | Roma |
Arrivo | Roma |
Km. | 138 |
Tempo | 03:23:59 |
Media | 41.592 |
Un inghippo alla vigilia: la Bergamasca iscrive tre corridori soltanto, il regolamento ne prescrive quattro, il diesse Valoti chiede una deroga, la giuria dice no e così viene convocato un quarto atleta che giunge a Roma alle due del mattino. Al via (ore 10,30) il meglio del ciclismo mondiale: Nazionali di tutto il mondo (Russia, Ucraina, Germania, Francia, Spagna, Slovenia, Australia, tre le altre) opposte ai migliori corridori italiani Under 23. In avvio vanno via in cinque: il marchigiano De Angelis e gli stranieri Manousek, Franko, Kamaldinov e Duenas. Nel 18° giro si contano 32 attaccanti. A 15 km dal traguardo, Garbelli opera un allungo, gli risponde soltanto Kostyuk, l’ucraino che ha appena vinto il Palio del Recioto. Finale come al solito incertissimo: i due si danno cambi regolari; il gruppo sembra poterli raggiungere. Non è così: per soli sei secondi è sprint a due: Garbelli rimonta Kostyuk ai duecento metri e vince a braccia levate al cielo. Festival italiano dopo il traguardo: otto corridori azzurri tra i primi dieci. E’ la 40ª vittoria italiana su 58 edizioni.
PODIO | ||
1° | ||
2° | 3° | |
1.David Garbelli (UC Bergamasca) km 138 in 3.23’59’’; 2. Kostyuk (Ucraina) st; 3. Failli (Grassi Colnaghi) a 6’’; 4. Santambrogio (Maserati) a 10’’; 5. Kaufmann (Germania) st; 6. Paride Grillo; 7. Marco Corsini; 8. Eugenio Loria; 9. Daniele Di Nucci; 10. Mirco Lorenzetto. Iscritti 209; partenti 191.
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© ® Ferdinando Maria Aruffo